venerdì 17 ottobre 2008

Beata ignoranza

L’abbiamo già detto che la nostra neo-beata non c’entra nulla con quello che sta succedendo alla scuola pubblica, è solo un santino che nasconde il totem Tremonti con Brunetta sulle spalle. Il fantastico duo non si è nemmeno sprecato a trovare uno straccio di pedagogista, seppur raccogliticcio, che scrivesse 2 righe sensate a far da schermo a un provvedimento vergognoso…probabilmente costava troppo e il Decreto Legge 137/2008 (link) l’ha fatto scrivere alla Gelmini in persona (e si vede) nel suo regolare orario di lavoro.
La vera “riforma” è contenuta nella legge 133 del 6 agosto 2008 che rade al suolo qualsiasi residuo di qualità educativa e didattica che nel tempo ha resistito, in particolare nella scuola dell’infanzia e primaria, il tutto sostenuto da una grancassa di bugie e proclami demagogici. Uno su tutti: il ritorno ai voti in decimi e al voto in condotta come cura per la maleducazione, il bullismo, la perdita di autorevolezza degli insegnanti…che è un po’ come proporre di tornare al calesse per ovviare all’inquinamento e all’effetto serra… Fatto sta che dietro a specchietti come questo, come il grembiule e la bocciatura per il voto in condotta si nascondono i tagli di tutte le risorse possibili e immaginabili: docenti, compresenze, tempo scuola, professionalità specializzate.
E il sindacato che fa? Invece di ammettere l’errore madornale della difesa a oltranza di insegnanti non solo fannulloni, ma anche incompetenti o inadeguati a stare con i bambini, invece di promuovere un sistema di formazione e di valutazione di insegnanti degni e capaci e di rivendicare retribuzioni commisurate alla responsabilità e alla competenza rispolverano gli slogan degli anni ’70.
L’opposizione che fa? Borbotta o tace.
E fra l’incudine e i martelli ci sono migliaia di bambini, ragazzi ed il loro futuro.
E’ proprio il caso di dirlo: Beata Ignoranza!

In: http://blog.libero.it/manualeperdonne/5670354.html

Nessun commento: