Secondo l’opinione di tutti, un sistema politico repubblicano, parlamentare e democratico, nato da una lotta lunga e sanguinosa contro un regime totalitario, ha come unico obiettivo il benessere di tutta la popolazione. Questa è l’opinio ocmmunis, ma non sembra la risposta di Bossi, Gelmini e soci, che hanno fatto finora quanto potevano per tutelare gli imprenditori a danno dei lavoratori, per dividere ciò che faticosamente la storia ha unito, per colpire la scuola e la giustizia, far pagare ai poveri lo scialo dei ricchi, in una parola, favorire individui e classi sociali a danno di altri individui e di altre classi sociali; cosicchè solo benestanti, imprenditori e delinquenti ritengono che nella storia della Repubblica non si sia mai visto un governo migliore.
Anche il papa, del resto, che critica ad ogni piè sospinto la piaga del relativismo, difende il Governo e giunge a sconfessare la sua stampa "progressista" quando s'azzarda ad attaccare Gelmini, La Russa e Bossi.
Noi vorremmo vorremmo che questi signori ci spiegassero in virtù di quale filosofia di governo ripropongono al Paese la formula scellerata per la quale ieri il Mezzogiorno, abbandonato a se stesso dallo Stato in attesa di essere trainato dallo sviluppo del Nord, vide nascere quella "Questione Meridionale" che non si risolve certo col rinnovato egoismo del federalismo fiscale. Dovrebbero spiegarci con chiarezza quale filosofia di governo ci sia dietro il censimento dei Rom, che ricorda così da vicino la miseria morale delle leggi razziali; noi, che conosciamo le conseguenze prodotte sul presente dalle scelte passate - e temiamo, perciò, per il futuro - noi vorremmo che ci spiegassero in nome di quale profonda e nuova concezione della vita e della storia ritengono di poter ricondurre la scuola ai tempi di Gentile ed evitare, nel contempo, i guasti prodotti dal pensiero fascista.
Noi siamo convinti che siamo davanti a una specie di mutamento del potere; infatti gli interessi economici di una classe stanno soffocando la politica e i devastanti poteri di persuasione dei mass media stanno diffondendo a livello planetario questo nuovo credo pernicioso. E' per questo che chiediamo a Gelmini, Bossi, Carfagna e La Russa quale filosofia di governo c'è dietro la continua manipolazione della realtà (vedi Radio, Tv e anche giuornali); quale dottrina dello sviluppo renda morale una politica che sottopone l'etica alle leggi del mercato e alla logica del profitto. Per farla breve, noi vorremmo che Gelmini e compagni rispondessero a una domanda: A che serve un governo?
Anche il papa, del resto, che critica ad ogni piè sospinto la piaga del relativismo, difende il Governo e giunge a sconfessare la sua stampa "progressista" quando s'azzarda ad attaccare Gelmini, La Russa e Bossi.
Noi vorremmo vorremmo che questi signori ci spiegassero in virtù di quale filosofia di governo ripropongono al Paese la formula scellerata per la quale ieri il Mezzogiorno, abbandonato a se stesso dallo Stato in attesa di essere trainato dallo sviluppo del Nord, vide nascere quella "Questione Meridionale" che non si risolve certo col rinnovato egoismo del federalismo fiscale. Dovrebbero spiegarci con chiarezza quale filosofia di governo ci sia dietro il censimento dei Rom, che ricorda così da vicino la miseria morale delle leggi razziali; noi, che conosciamo le conseguenze prodotte sul presente dalle scelte passate - e temiamo, perciò, per il futuro - noi vorremmo che ci spiegassero in nome di quale profonda e nuova concezione della vita e della storia ritengono di poter ricondurre la scuola ai tempi di Gentile ed evitare, nel contempo, i guasti prodotti dal pensiero fascista.
Noi siamo convinti che siamo davanti a una specie di mutamento del potere; infatti gli interessi economici di una classe stanno soffocando la politica e i devastanti poteri di persuasione dei mass media stanno diffondendo a livello planetario questo nuovo credo pernicioso. E' per questo che chiediamo a Gelmini, Bossi, Carfagna e La Russa quale filosofia di governo c'è dietro la continua manipolazione della realtà (vedi Radio, Tv e anche giuornali); quale dottrina dello sviluppo renda morale una politica che sottopone l'etica alle leggi del mercato e alla logica del profitto. Per farla breve, noi vorremmo che Gelmini e compagni rispondessero a una domanda: A che serve un governo?
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