martedì 14 luglio 2009

LA POTEMKIN SUL NAVIGLIO


L’ultima trovata della Lega è che i ‘lumbard’ vogliono una loro Cinecittà, per potere sfornare i loro buoni e autentici ‘cine-panettoni’, ma soprattutto per dare lustro alla loro gloriosa storia di questi ultimi anni, da quando per esempio si è istituita la neo-religione del dio Po, di cui Bossi, nelle vesti di gran sacerdote, è andato a raccogliere l’acqua con una ampolla. Ovviamente verranno messe in soffitta pellicole di attori e registi ‘terroni’ o nati o vissuti nella Roma ladrona come Fellini, Zavattini, Olmi, Soldati e Luchino Visconti, e si realizzeranno capolavori quali ‘Un americano in Brianza’, ‘Polenta, amore e fantasia’ e ‘Ritratto di famiglia a San Babila’; nascerà anche la Nouvelle Vague della Padania, e naturalmente nelle scene d’amore la canzone di sottofondo sarà ‘La bella Gigogì’. Ma la cosa più sorprendente sarà un film in cui, per ridare valore guerresco ai celti padani, si vedranno sul naviglio le grandi manovre della corazzata Potemkin, per dimostrare che il comunista Sergej M. Ejzenstejn era un pirla matricolato e che è ben meritata la battuta del Fantozzi di turno.

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