
Il nuovo Presidente del Consiglio
non ha – mi sembra – il solito cipiglio,
e porge a tutti la sua mano tesa,
dicendosi pronto a una larga intesa.
Ma i ministri da poco nominati,
per nulla gentili e rasserenati,
con i discorsi e anche le interviste
si fanno belli con idee fasciste.
C’è poi Bossi che pensa al suo carroccio
ed è arrivato a una tale demenza
da avere il delirio di onnipotenza.
Ora il dialogo è una bella cosa
e anche una semplice telefonata,
però la linea è troppo disturbata.

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