mercoledì 19 novembre 2008

IN CELLA PER UNA SCULACCIATA

Succede in Inghilterra, nella civilissima ma strana Inghilterra. La notizia è questa: un dirigente d´azienda di 47 anni, Mister Frearson, ha dato una manata sul sedere di Harry, 7 anni, che si era allontanato per ben dieci minuti, di sera e al buio; lo ha ritrovato nel parco, e ovviamente lo ha sculacciato. Io avrei dato più che una sculacciata. Chi non l´avrebbe fatto alzi la mano.
Qualche ora dopo quattro poliziotti si presentano in casa dell’uomo: lo interrogano, lo arrestano e lo tengono in cella per una intera notte.
Insomma un papà, nell’esercizio pieno delle sue funzioni educative, viene trattato come il famigerato mostro di Londra (anche se solo per una notte!); ma mi sbaglio o dei bravi poliziotti dovrebbero essere in grado di distinguere i banditi e i malfattori da un genitore nel pieno esercizio delle sue funzioni educative?
Penso ai poveri carabinieri italiani, descritti sempre come degli emeriti imbecilli, specie nelle migliaia di barzellette che circolano da noi; ma, per una volta, quei carabinieri tontoloni non sono italiani ma inglesi; si sono appellati a una legge inglese (mica del secolo scorso, no, è del 2004), che prevede una pena/ammenda per chi supera un limite (ma quale?) nel “castigo genitoriale". Pensate a certe leggi e leggine degli anni ’50 sul bacio in pubblico; severe ammende o addirittura l’arresto per un bacio, specie se era…rumoroso.
Insomma un episodio macroscopico che denuncia ancora una volta la frase con cui Cicerone sintetizzò le storture della giustizia: ‘summum ius summa iniuria’ (il diritto applicato in tutto il suo rigore si configura come una grandissima ingiustizia).
Pensate: in Inghilterra si registrano molti casi in cui i ragazzi si accoltellano senza ragione; accade sugli autobus, nelle stazioni della metropolitana, per la strada, persino dal panettiere. Il papà della sculacciata ha trascorso una notte in gattabuia, ma se a questi giovani accoltellatori i loro padri avessero dato qualche sculacciata o magari anche qualche schiaffone in più...

Nessun commento: